Fondazione Isabella Gonzaga
L’ edificio che ospita la sede della Fondazione in Piazza Libreria Grande, già Convento dei Servi di Maria, ha una forte valenza storica. Infatti, la prima notizia del Convento la troviamo grazie a Ludovico Gonzaga. È proprio il secondo Marchese di Mantova, soprannominato il Turco per il suo carattere ed il suo aspetto, che ha a cuore l’Ordine dei Servi di Maria e si fa carico di aiutare e sostenere l’Ordine con vocazione conventuale.
Infatti, nel 1448 sarà proprio Federico che farà dono del convento all’Ordine dei Servi di Maria che avrà la particolarità di essere il primo convento che verrà realizzato nei territori di Sabbioneta. Sarà una fabbrica modesta ma con annessa Chiesa dedicata in onore a San Biagio Vescovo Martire.
Da notare che a seguito di questa realizzazione, le preesistenti Chiesa con annesso cimitero vennero abbattuti. Si tratta della Chiesa e cimitero posti a Sud di Sabbioneta che vennero abbattuti intorno all’anno 1560 per volontà dell’allora principe Vespasiano Gonzaga.
La fabbrica conventuale voluta dal Marchese Ludovico Gonzaga darà al Principe Vespasiano Gonzaga la possibilità di decidere con serenità la demolizione della preesistente Chiesa e cimitero per far passare sul quel terreno la cinta muraria della Piccola Atene.
Successivamente si costruì un nuovo Convento con Chiesa nella parte opposta della città presso il baluardo San Nicolò. E si giunge al 1586 quando fu posta la prima pietra della nuova Chiesa a otto lati a cui seguì nel 1588 la costruzione del monastero.
Quando nell’anno 1591 Vespasiano Gonzaga si ammalò gravemente, fece testamento e dispose le somme che dovevano essere spese per il completamento della costruzione del Convento dei Frati Serviti che doveva essere abitato da dodici Padri disponendo rendite per il loro sostentamento.
Con l’avvenuta morte di Vespasiano Gonzaga si andò avanti con le rendite disposte dallo stesso Principe che permisero nel 1592 di terminare la costruzione del convento dove i frati si insediarono il 6 gennaio 1594.
I frati dell’Ordine, quindi, erano sì religiosi ma soprattutto erano studiosi di filosofia, teologia, storia e scienze ma anche miniaturisti ed amanuensi. Importante è la targa in marmo sopra la porta della sala d’angolo su Piazza Libreria Grande datata 1626 che testimonia il trasferimento dell’importante patrimonio librario in possesso di Vespasiano Gonzaga.
In questo secolo i Padri fecero posare all’ingresso un portale tardo-gotico ed eseguire gli affreschi interni (probabilmente ne nascondono di più antichi).
Nostri servizi
RSA
La nuova RSA “Giuseppe Serini”, in Sabbioneta, ha lo scopo di garantire la necessaria assistenza alle persone anziane fornendo servizi di tipo sanitario e socio assistenziale.
Comunità alloggio
La comunità educativa si occupa dell’integrazione e della sostituzione delle funzioni familiari temporaneamente compromesse in una struttura a carattere comunitario.
Centro diurno
Il centro diurno per minori offre un Servizio Sociale alla Famiglia. Funzioni sociali ed educative che si esplicano con una forte integrazione con il territorio.
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2010
Nuova sede della R.S.A
Viene inaugurata la nuova sede della R.S.A. a Sabbioneta in Via Santuario, 28/A.
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2003
Fondazione Isabella Gonzaga Onlus
Nasce la Fondazione Isabella Gonzaga Onlus come fusione delle due IPAB Casa di Riposo “Giuseppe Serini“ e Comunità Alloggio “Federica Serini“.
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1993
Riconoscimento da parte della regione.
Regione Lombardia riconosce formalmente la Comunità Alloggio “Federica Serini”.
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1985
Casa di Risposo “Giuseppe Serini”.
L’ex Ospedale Civile viene individuato come residenza sanitaria assistenziale con la denominazione di Casa di Risposo “Giuseppe Serini”.
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1972
Beata Vergine del Carmine
Nasce l’Istituto Femminile “Beata Vergine del Carmine”, già orfanotrofio femminile, con decreto del Presidente della Repubblica.
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1684
Istituzione dell'orfanotrofio femminile
Grazie al lascito testamentario del 21 ottobre 1684 di Lorenzo Longari viene istituito l’orfanotrofio femminile.
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1603
Ospedale Civile
La fondazione dell’Ospedale Civile venne promossa da Vespasiano Gonzaga, Duca di Sabbioneta, e condotta a termine dai Principi Carafa de Marra e Isabella Gonzaga con l’atto del 21 aprile 1603.